Sospese, per dieci giorni, le autorizzazioni amministrative di somministrazione di alimenti e bevande ad un esercizio pubblico, un bar, di Viareggio.
Lo rende noto la Questura.
La decisione è stata presa dal Questore di Lucca, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., in seguito alla segnalazione del Dirigente del Commissariato di Viareggio nella quale si ripercorrono i numerosi interventi, operati dalla Polizia di Stato e dalla Polizia locale, relativamente a episodi di assembramenti, liti, danneggiamenti alle proprietà dei residenti e disturbo della quiete pubblica.
Dall’attività di monitoraggio portata avanti dagli agenti del Commissariato è emerso, anche, come il locale “sia luogo di ritrovo di giovani dediti all’uso di sostanze stupefacenti e all’abuso di sostanze alcoliche”. Alcol che veniva somministrato anche a minori di anni 18.
Il provvedimento amministrativo del Questore arriva dopo un primo intervento dissuasivo, operato con ordinanza comunale, di divieto di somministrazione di alcolici, durante le ore serali, della durata di 20 giorni e adottata dal Comune, nel mese di luglio.
Ciò nonostante, sono perdurate le problematiche lamentate dai cittadini, e riscontrate dagli interventi della Polizia di Stato, che hanno portato all’emanazione del provvedimento, il quale persegue “il fine di evitare che il pubblico esercizio diventi luogo di commissione di ulteriori e analoghi comportamenti, attuati in dispregio delle norme vigenti in materia, oltre a quelle emanate specificatamente a tutela della salute dei cittadini a seguito dell’emergenza sanitaria”, non potendosi escludere il rischio di ulteriori degenerazioni, che possano compromettere l’ordinata e civile convivenza dei cittadini.
I servizi di vigilanza e controllo del territorio disposti dal Questore proseguiranno nei giorni a seguire allo scopo di verificare e garantire il rispetto delle leggi da parte dei gestori e degli avventori degli esercizi pubblici sedenti nel territorio di questa provincia. Un’attività che mira a tutelare l’esercizio della libertà e la sicurezza di tutti.
Commenti
Posta un commento